Bandiere Blu 2021:
aumentano le località premiate

La Liguria si conferma leader a quota 32

Toscana, Campania e Puglia a rincorrere. Medaglia al valore per 201 località.

Per la stagione balneare 2021 cresce il numero di località a cui è stato riconosciuto di meritare la bandiera blu.
Il vessillo, sinonimo di attenzione ambientale e acque cristalline e depurate, viene appuntato sul petto di 201 località, balneari e lacustri (6 in più che nell’estate 2020) e 81 porti turistici (anche questo numero in crescita rispetto la stagione passata).
la capolista in termini di bandiere blu assegnate si conferma essere la Liguria che vanta ancora 32 eccellenze riconosciute, seguita dalla Campania che batte al fotofinish Toscana e Puglia allungandole di due misure: 19 le bandiere campane contro le 17 di Toscana e Puglia.
Unica lieve nota amara per quanto riguarda le bandiere sui laghi, che per la stagione imminente trovano 16 bandiere invece che le 18 assegnate la scorsa edizione.
Dati alla mano troviamo dunque l’eccellente risultato di 6 comuni in più nel complessivo, calcolando 15 nuovi ingressi purtroppo bilanciati da 9 esoneri, tre dei quali hanno favorito il sorpasso della Campania a discapito della Toscana, che ricordiamo può comunque vantare con dovuto orgoglio 17 angoli di paradiso.
Nella classifica seguono a un palmo di distanza Abruzzo, che grazie 3 new entry gode di ben 13 Bandiere, e Lazio a 11 con due nuove annessioni. Il Trentino Alto Adige viene agganciato a quota 10 dalla Sicilia che guadagna due meriti.
Conferme invece per le 9 bandiere del Veneto, le 7 dell’Emilia Romagna, per le 5 località della Basilicata, le 2 assegnate al Friuli Venezia Giulia e ultime conferme per Lombardia e Molise che restano aggrappate a 1 bandiera blu come la stagione passata.
L’unica variazione quindi interessar il Piemonte che presenta a locali e turisti 2 bandiere blu a fronte delle 4 sfoggiate all’ultimo appuntamento estivo.
Il Bel Paese, grazie all’ottimo lavoro svolto dai comuni premiati, offre al turismo ben il 10% di tutti i lidi riconosciuti dalla FEE come meritevoli di bandiera blu sparsi per tutto il mondo: grande motivo di orgoglio e indubbiamente punto di forza su cui far leva per un’economia che oggi più che mai grida il bisogno di ingranare in fretta, anche e soprattutto attraverso la valorizzazione dell’inestimabile bellezza del territorio.

Le bandiere ovviamente non vengono regalate né assegnate tirando a sorte, ma anzi ottenere il riconoscimento richiede un impegno a tutto tondo da parte dei comuni che hanno il potenziale per giovare dei benefici garantiti da tale esclusività.
La FEE (Foundation for Environmental Education) impone di rispettare parametri particolarmente rigidi che richiedono non uno ma ben due occhi di riguardo per l’impatto ambientale e per l’accoglienza.
Occorre dimostrare un’ottima gestione della depurazione delle acque, della rete fognaria, una dovuta organizzazione del piano di raccolta differenziata e la giusta conduzione urbana, mettendo a disposizione percorsi pedonali, una fruibile rete di piste ciclabili e ampie aree verdi.
La ONG danese inoltre prende in considerazione ristorazione e strutture alberghiere che devono essere accompagnare da un preciso ed efficiente servizio di informazione turistica ed educazione ambientare informata.
Orgogliosi di affermare che in tutta Italia questi parametri risultano raggiunti con piacere e successo, ancora una volta dimostriamo di essere un’eccellenza mondiale.

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